Il cambiamento climatico favorisce la comparsa della zanzara Aedes aegypti, che non si trovava più costantemente in Europa dagli anni 1950. Essa trasmette malattie virali come la febbre di Dengue o di Zika. È quanto emerge da uno studio scientifico pubblicato sulla rivistaThe Lancet Planetary Health e condotto da un team internazionale di ricerca coordinato dalla Fondazione Bruno Kessler di Trento. Lo studio, al quale hanno collaborato anche alcune università italiane come l’Università di Trento ed estere come l’Università di Miami negli Stati Uniti ha fatto una panoramica completa sulla potenziale capacità di trasmettere malattie da parte delle zanzare in Europa e in America, con una mappatura delle aree in cui la sorveglianza dei contagi e il controllo di questi insetti dovrebbero avere la priorità.
Per quanto riguarda il nostro Paese, dallo studio è emerso che gran parte del territorio nazionale è esposto al rischio di trasmissione della malattia virale chikungunya, come testimoniato dalle recenti epidemie in Emilia Romagna nel 2007, nel Lazio e in Calabria nel 2017. L’assenza della zanzara Aedes aegypti rende meno alto il rischio di trasmissione di Dengue e Zika, ma il rischio di trasmissione di Dengue non è comunque trascurabile, come testimoniato dai recenti focolai di questa malattia in Veneto nel 2020, in Lombardia e nel Lazio l’anno scorso.